sabato 14 luglio 2012
Rifiorire le Viscere (Poesia DADA)
Pressione a pentola
Evacuare ogni abitudine
Leggero come orizzonte
Etereo , gelido, primavera
Sognare ogni dove..
Evadere , complesse assordanti
Suonate tempie!
Innumerevoli intervalli
Alienato da ritmi sudori
Una mandata ,un'altra..
Controllo di sciacquoni
Piu' affannoso e' perdersi
Distruzione del montaggio
Catena che uccide
Passione..
Contemplare e' il mio mestiere
Vivere la bellezza
Oltre l'apparenza ,giacca
Illustra monsignore
Sorriso ipocrita..
Della convenzione , riverisco
Deplorevole, grottesca
Vostra eccelenza, immagine
Da bruciare , consunta , finita
Ammucchiate di schiavi..
Evaporare le viscere
Reinventare nell'istante
Amore, odio, cio' che
Sempre mutilato , arginato
Educazione torba cancrena..
Padre mercato , civilta' santa
D'ogni stupido sentito dire
Ha strappato giovinezza
Spontaneita' bivaccata
L'eccitazione dagli occhi..
Bucare cieli con la lingua
Di pancia ,profondo riaprire
Col coltello , con matita
Ribaltare castelli..
Rialzare ciglia in un respiro!
Di sabbia , rancore
Arruffare popoli , vendetta
Sale siero nelle pupille
Le stanze .. con tutto l'odio
Bruciare!
Dilaniare crocefissi d'oro
Sbeffeggiare armadi
Strappare via parrucche
Come denti di vescovo
Scheletriche famiglie ..
L'altare dei miti
Far saltare in aria
Buttare la chiave nell'ingranaggio
Come ostie nei cessi
Bersi il sangue di fiumi feriti..
Rimasti ,annullati, innocenza
Canaglia , fare fighe
Al cielo , liberati cuccioli
Dal piu' affamato spettatore
Rassegna di bellezze cosmiche
Nei fondali cristallo
Brillare dinamite nei occhi
Profonde, foreste, labirinti
Riflessioni di pubescenze
Carovane di amici , nomadi
Impaziente di gettare la pietra
Di sfondare la porta
Rugiada ,arance rosse
Scolarsi in un sorso
Rifiorire le viscere..
London 2011
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